2010 CONCORSO RESORT MANDONICO

„All you need is your own imagination, so use it that’s what it’s for, go inside, for your finest inspiration,your dreams will open the door“
MADONNA

2010 _ CONCORSO RESORT _ MANDONICO
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Il progetto di riqualificazione del nucleo storico di Mandonico si identifica con una rifunzionalizzazione delle destinazioni d’uso, convertendo in resort costituito da guest houses indipendenti il plesso, nel massimo rispetto dell’ambiente, in modo che l’architettura si possa inserire senza traumi e sembri fare parte del paesaggio stesso. Il progetto vuole dunque esaltare quelle caratteristiche di equilibrio – rappresentate fisicamente dalla dicotomia esistente tra lago e montagna – che rappresentano il punto di maggiore forza della trasformazione del nucleo in una sorta di organismo architettonico dedicato al soggiorno, al benessere ed al contatto con la natura. L’attenzione progettuale non si concentra unicamente sul costruito ma, con operazioni mirate e sofisticate, interviene chirurgicamente sul tessuto riqualificando contemporaneamente i sentieri di accesso ed i giardini a balze. L’utilizzo di materiali tradizionali e naturali (legno e pietra) per ripristinare le costruzioni più compromesse e per edificare nuovi interventi che richiamano alla memoria l’architettura alpina – purificata attraverso un atto di astrazione contemporanea – è da considerarsi un assioma imprescindibile dell’intervento. Il rigore estetico che deve nascere dalla miscela di esistente e nuovo nulla toglie alla veridicità di un territorio in cui la tranquillità del lago e la maestosità della montagna vengono accentuati proprio dalla misura dell’uomo. Questo progetto svolge un accurato lavoro di ascolto del contesto e di interpretazione dei segni, e focalizza lo sforzo progettuale sulla qualità delle relazioni delle architetture tra di loro ed il paesaggio. Da ciò deriva un approccio alla progettazione che rifugge dal gesto architettonico funambolico e gratuito per interpretare con parole nuove un linguaggio antico. Si vuole inoltre dimostrare come un’attenta progettazione integrata possa sposare il contesto esistente con tecnologia e design contemporaneo per creare un ambiente familiare, confortevole e sostenibile adottando sistemi tecnologici ed impiantistici che permettano di ridurre al minimo le dispersioni termiche e di utilizzare al massimo le fonti di energia rinnovabile (soprattutto solare). Nella nuova configurazione l’accesso al nucleo avviene alla quota della Cappella e si estende, seguendo il naturale profilo del terreno, fino all’edificio reception che è il punto focale del progetto. I posti auto sono all’aperto, ma incavati nella roccia in maniera da essere visibili il meno possibile dalla sponda e potranno essere raddoppiati in caso di necessità, realizzando parcheggi anche sul lato verso il lago. Il piano parcheggi è inoltre completato con un deposito biciclette, attrezzato di area riparazione e lavaggio. La reception si trova dunque al livello più basso in quota con le zone e le attività pubbliche. Gli edifici per gli ospiti si trovano ai livelli superiori per garantire un maggior grado di intimità e riservatezza. Le tipologie delle guest houses sono diversificate e permettono di offrire una vasta gamma di soluzioni. Gli interventi di nuova edificazione sono caratterizzati da grandi aperture panoramiche in vetro, apribili, con vista sul giardino e si integrano nel paesaggio con modalità di astrazione per creare un’architettura dalle caratteristiche ambientali basate sull’armonia ed il rispetto. Uno degli obiettivi del progetto è quello di fornire risultati tangibili in tempi brevi garantendo un immediato ritorno degli investimenti. Alcuni dei risultati più immediati sono la riduzione dei tempi di consegna degli edifici realizzati, con un conseguente miglioramento della gestione finanziaria ed un maggior controllo sui processi realizzativi.